Qual’è il tuo desiderio? ..famiglia

Qualche settimana fa la Parola del giorno riportava il brano del Vangelo in cui Gesù chiedeva al cieco nato cosa desiderasse per lui. “Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato».” (Mc 10,51-52)

Bellissima questa Parola: Gesù chiede a me, a te, cosa desideri?

Bellissima ma incomprensibile la domanda di Gesù. Chiedere ad un cieco: “cosa vuoi che io faccia?”..vuole vedere! ..scontato, paradossale che Gesù non lo capisca. 

Eppure non è così scontato perché con la nostra vita spesso non rispondiamo ai nostri desideri. 

Quante volte vorresti dimagrire, ma non sai resistere a gelato e caramelle. Vorresti fermarti perché sei stanco, ma non curi le ore di sonno stando sveglio ogni sera fino a tardi. Spesso viviamo in contrasto con i nostri desideri, non dandogli voce, non impegnandoci, non credendoci veramente.. Come uno che sogna di vincere al lotto ma non gioca la schedina. (Scusate l’esempio..) 

Ora mettiamo il caso che davvero arrivi il genio della lampada che ci chiede: cosa desideri? Cosa vorresti di grande per la tua vita? Tu cosa rispondi? 

Nella corsa quotidiana probabilmente gli diremmo: scusa, puoi passare dopo? Puoi darmi un attimo? Ci giustificheremmo che dobbiamo magari pensarci qualche minuto, perché un desiderio bello, il più grande non lo puoi decidere in pochi minuti. Ti ci vogliono 5 minuti per decidere cosa ordinare al ristorante, per il desiderio della vita quanto tempo ti ci vuole? 

Se ci pensi, siamo spesso impreparati di fronte alle grandi scelte della vita. 

Forse il correre quotidiano non ci da il tempo per pensare a desideri grandi, non ci permette di fermarci e guardare dentro al nostro cuore. Non stiamo parlando di comprare una macchina o quelle scarpe o quella borsa che tutti ti pubblicizzano di avere, stiamo parlando dei desideri grandi della vita. 

Quali sono i tuoi? 

Prenditi davvero allora del tempo per domandarti cosa voglio per la mia vita, per la mia famiglia, cosa desidero di grande? E poi riequilibria la tua vita, fai ordine dentro e fuori di te, perché non sono i desideri che cambiano la tua vita, non è la risposta del Genio che realizza la tua vita. 

Ma è la tua vita che si gioca sui tuoi desideri. 

In che senso? 

Puoi chiedere a Gesù una famiglia ma se continui a lavorare dalle 6 alle 21, lui ti può dare la famiglia più bella e numerosa del mondo, ma non riusciresti a viverla, ad amarla.

Inizia a vivere la vita sul tuo desiderio. 

Puoi chiedere a Gesù di donarti un ragazzo, ma se ti fissi sul tuo ideale di uomo, non ti accorgerai della persona che Gesù ha pensato per te, e che magari ti sta camminando affianco.

Inizia a vivere la vita sul tuo desiderio. 

Quello che veramente desideri ti trasforma, ti mette in cammino, in ricerca. Tu diventi il tuo desiderio. (Mimmo Armiento) 

Ora rimettiamo le cose al loro posto: 

Dio non è il genio della lampada e non ti “dà quello che chiedi ma quello in cui credi.” (Francesco Piloni) È ciò che crediamo che ci trasforma, è la fede che ci spinge a vivere il nostro desiderio. È quello in cui credi che ti fa vivere il tuo desiderio. “La fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede”. (Eb 11,1). Senza la fede il tuo desiderio non riuscirai mai a viverlo. 

Ora torniamo al nostro desiderio. 

Chiedendo sui social qualche settimana fa  di risponderci indicando quale fosse il desiderio, ci sono arrivate molte risposte di giovani, di chi è alla ricerca dell’amore e della propria vocazione, meno desideri invece delle famiglie. 

Ed è qui che ci siamo rinterrogati: 

Sei sposato?

Hai uno, due, tre figli?

Un lavoro?

Una casa?

Una splendida famiglia, e allora cosa puoi desiderare di più? 

E qui che ti aspettiamo, perché forse è vero è più facile sognare da giovani, desiderare da ragazzi, ancor più da bambini. Fermarsi a guardare le stelle. Man mano che gli anni passano, quelle stelle sembrano non interessarci più. Sembra che i sogni o li abbiamo già raggiunti o li abbiamo messi nel cassetto. Ma forse non è così. Forse a far la differenza è come si trasforma quel tuo desiderio, come devi trasformare te il tuo sogno. 

Se sognavi una moglie, una famiglia e “l’hai avuta”, forse c’è da desiderare di sapere amarla ogni giorno di più! 

Se sognavi un figlio, e “l’hai avuto”, forse c’è da desiderare di saperlo crescere e amare di più. 

Scusateci la semplicità con cui le abbiamo buttate queste frasi, più correttamente c’è da dire che tutto ciò che viviamo ci è dato in dono! E un dono che ci vien fatto è da custodire, e da accogliere come qualcosa che non è tuo ma è per te! Non come qualcosa che ti appartiene ma che ti è stato donato. Il donatore è colui che dona e può portare via. Il dono stesso deve vivere nella libertà di non poter essere trattenuto. Ogni dono che chiediamo, tutto ciò in cui crediamo e che per fede viviamo richiede la capacità di amare; capacità che dovrebbe essere alla base del nostro vivere. 

Bisogna metterci l’amore in quel desiderio per far sì che non muoia. Per far sì che quel desiderio, ciò in cui credi, ciò che chiedi non si senta arrivato, ma rilanciato al di più! 

L’amore è una ruota non una freccia, non è un qualcosa che si ferma quando fa centro, ma è un verbo di movimento che non si può per sua natura fermare. Ma che anche con il passare degli anni e delle stagioni, deve mantenere il suo moto verso l’Amore infinito, l’Amore per sempre, l’Amore che chiede di più. 

Ad una coppia di sposi il giorno delle nozze non si può augurare di amarsi sempre come “il primo giorno”, ma ogni giorno di più!

Solo se metti al primo posto l’amore puoi vivere sempre il tuo desiderio, il tuo sogno. Continuare ad amare! Tieni accesa la fiamma viva dell’Amore! Tieni fisso lo sguardo sulla parola Amore e poi…. Scegli un desiderio grande e inizia a cercare di viverlo, predisponi la tua vita a fargli spazio! Cerca un bravo maestro che ti possa guidare, una guida fondamentale! 

Non portare molto con te, porta te stesso. Domandandoti: chi sei? .. mettiti in viaggio. E domandati anche nel corso del cammino. Dove vado? 

Riconferma il tuo camminare davanti agli attacchi del mondo che ti ostacolerà o dirà di tornare indietro o ti mostrerà una scorciatoia. Più andrai avanti più il diavolo ti tenterà con luci ingannatorie, quindi fermati spesso e Verifica e chiediti: per quale strada passo?

Per ultimo custodisci il tuo desiderio perché anche l’albero nasce da un seme piccolissimo custodito sotto terra, che il “genio”, “donatore”,  saprà far crescere! 

Vegli o dorma… 

Qua l’è il tuo desiderio?

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